Storicamente la venerazione per la Santa fu introdotta dai Padri Agostiniani durante la loro permanenza nella chiesa di Santo Spirito in Atri, fino al 1850. La devozione alla Santa è stata sempre grande nel popolo atriano, oltre che nei paesi vicini fin dal 1891 quando fu fissata la festa nel giorno 22 maggio dietro richiesta del vescovo Morticelli che riuscì ad ottenere anche un privilegio particolare dal Pontefice. Nel maggio del 1901 Leone XIII concesse alla chiesa di Santo Spirito conosciuta come la chiesa di Santa Rita l’ indulgenza plenaria che è stata rinnovata in perpetuo da Giovanni Paolo II. Dal 12 maggio la Santa viene collocata in un baldacchino ligneo ricoperto a foglia d’oro. Anticamente i fedeli venivano anche dai paesi vicini già dalla vigilia, tanti facevano l’ultima parte del percorso in ginocchio e dormivano sul sagrato della chiesa. Oggi le funzioni iniziano a fine gennaio celebrando ogni giovedì una messa per poi celebrarla tutti i giorni il mese di maggio. Il 21 maggio ai vespri c’è l’apertura della Perdonanza il 22 alle ore dodici con la messa solenne c’è la benedizione delle rose che i fedeli portano a casa, ola mettono davanti all’ immagine della Santa o la portano al cimitero. In campagna nei momenti difficili si usa staccare qualche petalo e lanciarlo fuori per propiziarsi un buon raccolto.